Oggi è la giornata che cambierà la mia vita. Però quando mi sono alzata non mi sentivo proprio bene. È suonata la sveglia e non ho nemmeno fatto in tempo ad aprire gli occhi che nella mia mente hanno cominciato a ronzare pensieri su quanto sarà importante la giornata di oggi. 

Per cambiare la mia vita devo fare un sacco di cose. Innanzitutto, appena mi alzo, andrò in sala e stenderò il tappetino per fare yoga. Almeno 20 minuti! E poi, dopo una bella doccia calda, farò una colazione sana con gli albumi delle uova cotti a fuoco basso per non bruciarli e tanta frutta fresca. Una volta che mi sarò vestita, preparata, con i capelli sistemati, farò un controllo veloce nella fotocamera del cellulare, fit check allo specchio in ascensore, ecco che vado a lavorare, o forse prima a studiare, sarò davvero produttiva. Mi darò degli obiettivi, li dividerò in obiettivi più piccoli, grazie a un timer, venticinque minuti per volta,  finalmente segnerò come completati tutti i punti della mia lista. 

La giornata di oggi sarà il primo giorno della mia nuova vita. Invece che andare al baretto con gli amici, a sorseggiare l’ennesima birra che non sa di niente, eppure così confortante, accompagnata dalla sigaretta alla quale non so resistere, andrò in palestra a far lavorare ancora un po’ i muscoli. In questo modo avrò un corpo super in forma, starà benissimo nelle foto che caricherò su Hinge. Tornerò a casa, stanchissima ma soddisfatta al pensiero di questa giornata piena di cose fatte, e dopo una cena leggera di verdure al vapore, riso, della carne magra condita appena, o ancora meglio dei legumi, potrò finalmente mettermi a leggere quel libro che aspetta da mesi sul ripiano del comodino. Certo, non è detto che riuscirò a leggere più di qualche riga, gli occhi si chiuderanno da soli dal sonno, ma sempre meglio che guardare l’ultima serie uscita su Netflix di cui parlano tutti. Leggerò quel libro, me lo porterò anche al parco quando andrò al parco a fare una di quelle passeggiate che dovrebbero fare bene alla salute mentale. Lo terrò appoggiato sulla panchina mentre osservo le persone che bevono Peroni e fumano tabacco seduti con i loro culi sopra a un telo steso nel prato. Magari un passante vedrà il libro che sto leggendo e capirà che non sono come loro, sono una persona colta. Andrò a letto presto e mi sveglierò prima dell’alba. Le giornate della mia nuova vita saranno lunghe e piene di cose da fare. Forse non vedrò più i miei amici così spesso, ma dicono che nel coltivare il proprio circolo sociale è importante frequentare persone che ti ispirano a migliorarti, che non ti ripresentano  davanti le cattive abitudini che vuoi eradicare dalla tua vita. Basta alcol, fumo, fare tardi la notte. Nella mia nuova vita non ci si perde più a parlare a notte fonda dell’ultima cazzata vista sui social. Anzi, niente più social proprio. Farò un detox dal digitale, un detox dalla dopamina, un reset completo dei miei neurotrasmettitori. Nella mia nuova vita starò un mese senza cellulare, un mese intero in cui i miei amici se vogliono vedermi dovranno chiedermelo almeno una settimana prima per permettermi di organizzare ilcalendario. Nella mia settimana ideale, il giorno dedicato agli amici sarà il venerdì. Solo il venerdì. Il mercoledì sera invece sarà  per vedere la mia ragazza. Il giovedì sarà per i colleghi, il lunedì sera per recuperare le mail che non ho ancora aperto, il martedì per il corso di calisthenics a cui mi iscriverò. 

Nella mia nuova vita il mio tempo sarà utilizzato nel modo migliore, ottimizzato, nulla sarà più lasciato al caso. È appena suonata la sveglia, non ho ancora aperto gli occhi e già la mia nuova vita mi scorre davanti come un sogno di quelli che fanno venire un sacco di ansia. Ho ancora sonno, l’ultimo giorno della mia vecchia vita ho fatto tardi,  l’ho salutato festeggiando e adesso, che sono le cinque di mattina, ho ancora sonno. Troppo sonno. 

Nella mia nuova vita non c’è spazio per la pigrizia. Prendo il cellulare, la sveglia sta ancora squillando. Non esiste rinviare la sveglia. Allora la spengo. Mi rimetto sotto le coperte. La mia nuova vita dovrà aspettare ancora un altro giorno, io voglio riposare. 

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