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Joan Didion e Rosalind Krauss: la mancanza come residuo ostinato
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Per Rosalind Krauss un aneurisma è “un’arteria esplosa che spara un getto di sangue all’interno del cervello, scollegando le sinapsi e spazzando via i neuroni”. Così inizia Sotto la tazza blu (Mondadori, 2012) opera che racconta del rapporto tra media estetici e memoria a partire dall’aneurisma che colpì Krauss nel 1999. In questo libro, l’autrice,…
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I figli sono finiti, il corpo non c’è più e io anche non mi sento tanto bene
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C’era una volta il corpo è l’ultimo saggio di Walter Siti, pubblicato per Feltrinelli a novembre 2024, pochi mesi dopo l’uscita di I figli sono finiti, il romanzo con cui, tra le righe e in modo non così esplicito come è apparso a molti, Siti avrebbe “annunciato” che non ne pubblicherà più altri. Al di…
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Il cinema organico di David Cronenberg
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Leggere un libro di interviste può insegnare molto, ad esempio su come sia difficile porre delle buone domande o come sia difficile per un artista dare delle buone risposte sulla propria opera. Una storia di violenza di David Cronenberg, edito in Italia da Wudz (2024), raccoglie una miscellanea di interviste fatte al regista nell’arco di…
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La Musa
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“Quando lo vidi restai stordito, sentii un brivido, come punto da mille spille, tra la nuca e le tempie. Stava pulsando, la carne di Dio stava pulsando”. Mio fratello non fa altro che ripetere questa frase. Si vede che anche i luminari come lui impazziscono. Non so come comportarmi in queste occasioni, ogni telefonata è sempre…
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Organi – Editoriale
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Sul dizionario greco antico-italiano Rocci, al termine “organon” sono riportate una serie di definizioni in base alle occorrenze del termine: strumento, arnese, utensile. Se abbinato ad altri termini opportunamente declinati, organon può designare strumenti medici, nautici, macchine da guerra. Può diventare organon krònou: strumento del tempo, e poi strumento musicale, organo del corpo, opera, particolarità…
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Gli ampollosi burocrati dell’arte
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La scelta di scrivere questo pezzo è di tipo antinarrativo e antidescrittivo, una scritturalità asemantica, che non sarà di ostacolo alle percezioni delle componenti aeree, liquide, di visionari paesaggi della memoria e della mente in cui la dimensione onirica non cessa di fecondare quella cognitiva, in cui la familiarità incisiva della traccia – di un…
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Preistoria americana e Media che uccidono
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Protagonista tra il 1996 e il 2000 di tre album concettuali di Marilyn Manson, il Verme è un anonimo emarginato, buono solo a ispirare pietà e immerso nell’autocommiserazione. La sua parabola si sviluppa anti-cronologicamente, inizia tra le tenebre di Holy Wood (2000), prosegue nella illusorietà plastica di Mechanical Animals (1998) e si conclude con l’apocalisse…
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Quando le donne devono precipitare
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«La principale gloria di una donna è che non si parli di lei», scriveva Virginia Woolf nel 1929. Si sa, la modestia è la virtù muliebre per eccellenza. Lo era nel Ventinove, lo è ancora oggi e a tal proposito la cultura occidentale deve molto al cristianesimo. All’opposto la notorietà, i riflettori e l’esposizione pubblica…
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“Lontano dall’occhio di bue” – Intervista a Roberto Mandracchia
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Nella raccolta di prose La Sicilia è un’isola per modo di dire (2018), lo scrittore siracusano Mario Fillioley si chiedeva come rappresentare oggi la Sicilia con la consapevolezza di doversi confrontare con una miriade di rappresentazioni stereotipate, esotizzanti, denigratorie o più banalmente datate di un’isola che più diventa famosa e “turistica e più viene a…