La nostra rivista vive generalmente online ma ha deciso di proiettarsi nella realtà materiale attraverso la carta. Un materiale che avevamo quasi dimenticato esistesse ma che, proprio perché svuotato dalle sue necessità funzionali più impellenti di comunicare informazioni, può ritrovare la sua vocazione di superficie vergine.

Stanca è prima di tutto un gioco serissimo. È un gioco anche molto divertente perché è un gioco politico: significa che, nel suo farsi, emana un’aura che fuoriesce dai nostri corpi e si proietta sulla realtà, modificandola. È con questa visione che ci siamo approcciati a questo oggetto: rimettere in gioco Stanca.

STANCA MIXTAPE #1
STANCA MIXTAPE #1

Troverete due tipi di testi:

Remix. Ognuno nella redazione ha scelto un articolo già pubblicato online su Rivista Stanca e lo ha riscritto mantenendo delle parti dell’originale. In questo multiverso cartaceo ci siamo scambiati i nomi per scoprire una nuova possibilità in ciò che sembrava concluso.

Copypasta. Abbiamo chiesto alle nostre amiche di riscrivere un testo, sempre lo stesso. Duecentosettantadue parole che consideriamo archetipiche del nostro tempo. Non citeremo l’autrice, ma precisiamo che è un testo di scuse. Se ci si scusa, qualcosa dev’essere andato storto. Se ci si scusa, si vuole essere perdonati. Vorremmo rispondere di no, sabotando il dominio di quelle parole.

Rivista Stanca è fatta di persone e di parole, attraverso questo oggetto di carta vogliamo chiederci cosa sono capaci di fare al mondo.

Noi siamo: Vittoria Brachi, Fabio Ciancone, Franco Cimei, Silvia Contini, Francesca Martelli, Giovanni Padua, Federica Ranocchia, Alice Sagrati.

Il progetto grafico è di Roberta Rizzi.

A settembre inizierà il nostro giro di presentazioni in varie città, prima di allora potrete già trovarci in qualche festival (presto novità)! Per avere la rivista contatta la redazione e invitaci a presentarla nei tuoi posti preferiti.