• Uomini ridicoli

    Uomini ridicoli

    Quando ho deciso di costruire la scatola non ero ubriaco. Ero lucido. Sorridevo, inchiodando le assi. L’ho fatto perché è così che mi chiama mia moglie, l’uomo nella scatola.  L’ho scoperto da mio figlio, Andrea. Sara dice che, da quando abbiamo divorziato, non faccio altro che vegetare in questo monolocale che puzza di piscio. «Come una scatola»…