-
la carta non è solubile – Proust e la poetica del colore
di
Ogni mattina inciampo sempre nello stesso cliché, non riesco a guardare nel vuoto. Il mio sguardo, ancora intorpidito, cade sul fondo della tazzina e osserva, lento, grani impolverati di caffè amaro, cristalli scheggiati di zucchero esausto, briciole annacquate, simili alla neve fradicia accumulata e compattata a bordo strada dalle auto in marcia, penso alla neve…