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MIXTAPE #1
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La nostra rivista vive generalmente online ma ha deciso di proiettarsi nella realtà materiale attraverso la carta. Un materiale che avevamo quasi dimenticato esistesse ma che, proprio perché svuotato dalle sue necessità funzionali più impellenti di comunicare informazioni, può ritrovare la sua vocazione di superficie vergine. Stanca è prima di tutto un gioco serissimo. È…
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Per una storia delle riviste culturali: l’Indiscreto
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La ricostruzione delle riviste culturali online in Italia – i loro protagonisti, le forme di sostenibilità, le strategie redazionali – è al centro del progetto “Per una storia delle riviste culturali online” a cura di Rivista Stanca. In un panorama spesso frammentario, in cui molte iniziative nascono e muoiono nel giro di pochi anni, L’Indiscreto…
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Meno di uno sputo
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L’immagine di mia madre, la formica regina, è la prima che ho scorto schiudendo il bozzolo, poggiando le zampette sul terriccio umido dei piani più bassi del formicaio, scalciando sotto l’attenta vigilanza delle anziane: un’effigie che avrei rimirato per sempre, se non mi fosse stata strappata via con ferocia. Il nostro regno si trovava nei…
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Allergie
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La mia idiosincrasia alla mondanità è un problema genetico. Intendo in senso letterale. Seguendo la linea ereditaria mi accorgo che delle tante allergie tramandate di padre in figlio e arrivate fino a me, quella alla mondanità è la più grave, e la più radicata. Non si equivale all’ipersensibilità ai crostacei e ad alcuni tipi di…
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Amicizie impossibili: Marco D’ottavi
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Marco D’Ottavi è il secondo uomo al banco dei testimoni nel mio processo al microcosmo di Ultimo Uomo. Sapevo che rispetto a Daniele Manusia, D’Ottavi sarebbe stato una bestia diversa: la voce profonda, lenta, che soppesa tutte le parole. L’acuta indolenza di chi non ha voglia di giustificare la propria presenza nel mondo ma l’accetta…
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Lettera da una stiva
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Passa un tempo particolare da quando smetti di assomigliare a quando sei piccolo e inizi a assomigliare ai tuoi intenti. Papà era convinto che la mamma dopo anni a insegnare a bambini e ragazzi non fosse altro che un paio d’occhiali storti. Lui invece, dopo anni nella finanza, si guardava allo specchio e si percepiva…
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Le pieghe del tempo di domenica
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Qualche giorno fa era domenica. Purtroppo succede spesso, che qualche giorno fa fosse domenica: un’atrocità che si ripete ciclicamente lungo tutto il corso di una vita ordinaria, diciamo lunga settantacinque anni. Qualcuno bravo in matematica potrebbe calcolare tutte le volte in cui sopravviviamo a una domenica durante questo tempo. Il risultato, sono sicuro, sarebbe una…
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Per una storia delle riviste culturali – 404: File Not Found
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Nel primo articolo del nostro progetto editoriale per una storia delle riviste culturali online, Giovanni Padua parla de “l’inizio di una autopsia del mondo culturale italiano”, anche io nell’editoriale avevo segnalato un “sistema che non può che soffrire una serie di limitazioni congenite”. Il linguaggio medico emerge spontaneamente quando si è alla ricerca di patologie…
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Intellettuali, macchine e produzione di senso
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Chi legge tutta la teoria che viene prodotta? A cosa serve? Se oggi l’accelerazione cognitiva ha superato la nostra capacità di discernimento, la teoria è più un riflesso per inerzia. Ha fatto parlare giusto qualche mese -quindi un grande successo- il saggio Ipnocrazia, Trump, Musk e la nuova architettura della realtà di Jianwei Xun (Tlon,…
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Il pesce che increspa la superficie dell’acqua – “Il detective sonnambulo” di Vanni Santoni
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Tra gli oggetti più sfuggenti e affascinanti del primo umanesimo tipografico, l’Hypnerotomachia Poliphili occupa una posizione singolare. Stampata a Venezia nel 1499 da Aldo Manuzio, è un romanzo allegorico illustrato da 169 xilografie, in cui si racconta l’onirica lotta amorosa di Polifilo — “l’amante di Polia”, ma anche, secondo l’etimologia greca, “l’amante della moltitudine”. L’autore…