-
di
Qualche mese fa Leonardo Cococcia (che era già a New York da un anno) mi ha chiamato per dirmi che l’androne delle scale in cui Bob Clearmountain aveva registrato l’iconico riverbero che risuona su Born in the USA di Bruce Springsteen, era stato riammodernato, le mura erano state riparate e la scala rifatta. Nessuno si…
-
di
La mia scrivania mentale, così come quella fisica, ha tutto sotto controllo. Una settimana tranquilla scandita da consegne, studio e lavoro. Mi ripeto che non sarà niente di inaffrontabile e ci credo fermamente, talmente tanto che mi metto a fare altro perché so che la mia organizzazione me lo permette. La giornata passa in un…
-
di
Il rapporto che abbiamo con le piattaforme online ci obbliga a fare i conti con la nostra identità, con quello che ci piace di noi stessi, con quello che ci piace meno. Questo processo è diventato una routine quasi inconscia nelle nostre vite, soprattutto perché non esiste un percorso guidato praticabile per intraprendere una relazione…
-
di
La maggior parte di noi li evita o finge che non esistano. Acceleriamo il passo, alziamo lo sguardo o ci rifugiamo nei nostri smartphone, lasciandoci dietro l’orrore tangibile che affiora come un’ombra. I clochard sono proprio questo ai nostri occhi: lo scandalo che sonnecchia, leggermente alticcio, mentre tutto intorno corre. Sono l’immondizia che riaffiora dall’inconscio,…
-
di
Il rito serale prevedeva che, mentre gli occhi si socchiudevano, si dovesse osservare per bene la macchia. Era lì da anni, fissa sul soffitto, perfettamente in corrispondenza del cuscino. La rilassava seguire i contorni e individuare le sfumature del colore, osservarla era in un certo senso rassicurante. Le ricordava il vicino di casa che esce…
-
di
Negli ultimi quattro anni mi ha affaticato e appesantito osservare il manifestarsi delle discrepanze, delle contraddizioni e delle storture che caratterizzano l’abitare una struttura democratica di stampo Occidentale. Questo perché è stato facile per me confrontare la realtà con la descrizione idealizzata di quello che dovrebbe essere. Viviamo in una società nella quale ci siamo…
-
di
Under the Silver Lake è un film passato in sordina – almeno in Italia, dove non ha mai ricevuto distribuzione cinematografica – nonostante la partecipazione in concorso durante la 71° edizione del Festival di Cannes. Nel suo terzo lungometraggio, il regista David Robert Mitchell si cimenta in un genere apparentemente retrò e antiquato, quello del…
-
di
Quando mi sposto da un punto a a un punto b non sopporto l’idea di non poter toccare di nuovo il punto a, di rimanere relegata alla prospettiva parziale del nuovo scenario, avendo già scartato (non messo da parte, scartato come un cioccolatino) l’orizzonte offerto dal primo punto. Per cui a volte non esco dalla…